UNGHIE INCARNITE: SINTOMI E RIMEDI
Dott. Simone Gabbanini, Controllo Qualità
Cosa sono le unghie incarnite?
L’onicocriptosi (dal greco unghia nascosta) volgarmente chiamata unghia incarnita, è una condizione dolorosa che si verifica quando i bordi o gli angoli delle unghie crescono nella pelle vicino all’unghia. Ciò provoca gonfiore e dolore e può evolvere in infezione del margine dell’unghia che si può propagare alla cute e all’osso. È un disturbo piuttosto frequente e si stima che affligga dal 2 al 5% della popolazione. Generalmente si manifesta nei piedi, raramente nelle mani, e il dito più soggetto a questa patologia è l’alluce.
Quali sono le cause delle unghie incarnite?
Le cause che favoriscono l’insorgenza dell’unghia incarnita sono molteplici. Una delle principali è rappresentata dal modo errato con cui vengono tagliate le unghie dei piedi. In effetti, è dimostrato che smussare le unghie lateralmente, anziché lasciare un margine dritto, favorisce una crescita delle stesse all’interno della pelle lacerandola e provocando infezione.
Altri fattori che aiutano l’insorgenza del fenomeno sono:
- Utilizzo di calzature troppo strette che esercitano molta pressione sugli alluci
- Unghie irregolari, ispessite e ricurve (frequenti in età avanzata)
- Una cattiva postura
- Infortuni come la caduta di oggetti pesanti sull’unghia del piede
- Traumi ripetuti come la corsa sportiva, o il calciare ripetutamente un pallone da calcio
Un’altra causa non trascurabile consiste in un’igiene impropria come, per esempio, non tenere i piedi puliti e asciutti, soprattutto in caso di eccessiva sudorazione, condizione che si verifica spesso negli adolescenti.
Come si manifesta l’unghia incarnita? E quali sono i sintomi?
Non è del tutto chiaro se l’evento determinante sia la crescita anomala dall’unghia all’interno della cute, oppure se si tratti di un’eccessiva proliferazione della pelle a contatto con la superficie laterale dell’unghia.
In ogni caso il risultato è un contatto troppo stretto tra unghia e plica cutanea, con conseguente manifestazione dolorosa che aumenta se si cammina o si indossano calzature. Inizialmente il dito colpito si presenta gonfio e arrossato. Se l’infiammazione dura a lungo, possono svilupparsi indurimento della cute, infezione batterica con fuoriuscita di materiale purulento e formazione di tessuto di granulazione crosta in eccesso.
Come vengono diagnosticate le unghie incarnite?
L’unghia incarnita è facilmente riconoscibile dal podologo, per cui la diagnosi è estremamente semplice. Solo in alcuni casi può rendersi necessaria una radiografia per mostrare quanto in profondità l’unghia è cresciuta nella pelle. Una radiografia può anche rivelare, se l’unghia incarnita è stata causata da un infortunio, che non vi siano fratture a carico delle ossa del piede.
Come curare un’unghia incarnita?
Rivolgersi a figure professionali ed evitare il fai da te è sicuramente la strada migliore da seguire, tuttavia, in base alla gravità della condizione, si possono seguire due linee di trattamento:
- Nei casi meno severi quando il problema è superficiale e non è presente dolore o pus, il trattamento è per lo più di tipo conservativo e prevede numerosi pediluvi in acqua molto calda, l’applicazione quotidiana di un antibatterico, indossare calzature larghe o aperte, tagliare correttamente le unghie evitando di arrotondare i contorni, trattare l’eccessiva sudorazione o eventuali onicomicosi. Si può anche esercitare una trazione tramite l’utilizzo di una garza, sulla lamina ungueale in modo da distanziare il bordo dell’unghia dalla cute e così ridurre la pressione e il dolore.
- Quando l’unghia incarnita cresce profondamente nella pelle creando infezione, dolore ed altre complicazioni, è necessario ricorrere ad un intervento di avulsione, ovvero estrazione chirurgica parziale o totale della lamina ungueale, oppure di rimozione della cute in eccesso che sovrasta la piega ungueale laterale, riducendo la pressione sull’unghia.
Come si può prevenire?
I consigli utili per prevenire l’insorgenza delle unghie incarnite sono gli stessi da attuare in caso di onicocriptosi già presente. Uno dei migliori è senza dubbio quello di tagliare le unghie in modo corretto, quindi evitare di accorciarle troppo ed eseguire un taglio orizzontale, mai arrotondato.
Altri comportamenti e accorgimenti utili consistono nell’indossare calzature comode e non troppo strette, mantenere una corretta igiene personale lavando i piedi quotidianamente, asciugandoli con cura e cambiando i calzini frequentemente. Prediligere calzini in tessuti naturali e traspiranti, evitando se possibile quelli in tessuti sintetici.
L’igiene quotidiana del piede è sicuramente una pratica molto utile nella prevenzione dell’unghia incarnita.
In modo particolare quattro prodotti studiati nei laboratori BeC si sono rivelati estremamente efficaci nel trattamento di questa condizione e si prestano ad essere inseriti in una routine di uso quotidiano:
- Esegui un pediluvio per circa 10 minuti con acqua molto calda in cui hai aggiunto Liquido Sanitizzante. Questo prodotto, grazie alla presenza di preziosi oli essenziali quali Lavanda, Timo e Limone svolge una profonda azione antisettica.
- Dopo aver asciugato accuratamente i piedi, utilizza qualche goccia di Olio essenziale di limone ad elevata azione antifungina e anti batterica per preparare la pelle all’azione del trattamento successivo.
- Applica sulla zona interessata la Crema Balsamo C.R.B. ad azione lenitiva ed anti infiammatoria grazie alla presenza di olio essenziale di Camomilla Matricaria.
- Applica Crema C.R.P. su tutto il piede per una sensazione di freschezza e sollievo.
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