Articolo: QUALI SONO LE CAUSE DELLA COMPARSA DEI BRUFOLI?

QUALI SONO LE CAUSE DELLA COMPARSA DEI BRUFOLI?
Dott. Simone Gabbanini, Responsabile Controllo Qualità
I brufoli sono uno degli inestetismi cutanei più comuni, ma anche uno dei più fraintesi. Spesso vengono associati solo all’adolescenza o alla “pelle sporca”, ma la realtà è molto più complessa. Per capire davvero perché compaiono i brufoli è necessario parlare di acne, squilibri ormonali, stile di vita e anche di alcuni falsi miti molto diffusi.
In questo articolo vedremo:
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che cos’è l’acne e come si formano i brufoli
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quali sono le cause principali e i fattori scatenanti
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quali abitudini quotidiane possono peggiorare il problema
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i miti da sfatare su brufoli e acne
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cosa fare per prevenirli (e quando è il caso di rivolgersi al dermatologo)
Che cos’è l’acne e cosa sono davvero i brufoli?
I brufoli rappresentano solo una delle manifestazioni di una condizione cutanea più ampia e complessa, nota come acne. L’acne non comprende solo i classici brufoli rossi e doloranti, ma anche:
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punti neri (comedoni aperti)
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punti bianchi (comedoni chiusi)
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papule (rilievi arrossati)
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pustole (brufoli con pus)
Alla base dell’acne c’è l’ostruzione dei follicoli piliferi, cioè quelle piccole strutture da cui nasce il pelo e che sono collegate alle ghiandole sebacee.
Come si formano i brufoli?
Le ghiandole sebacee presenti nella cute hanno la funzione di lubrificare i peli e la pelle per impedirne la secchezza producendo una sostanza oleosa chiamata sebo.
I brufoli si formano quando:
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la produzione di sebo è eccessiva;
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il sebo si mescola alle cellule morte della pelle;
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questo “tappo” va ad ostruire i follicoli piliferi.
All’interno di questo ambiente chiuso, i batteri del microbiota cutaneo – normalmente innocui – trovano le condizioni ideali per proliferare. Questo provoca una risposta infiammatoria che dà origine ai brufoli.
Le zone del corpo più colpite sono quelle più ricche di ghiandole sebacee:
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viso (soprattutto naso, mento e fronte)
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spalle
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schiena
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petto
Una volta chiarito il meccanismo di base – l’iperproduzione di sebo e l’ostruzione dei pori – vediamo quali sono i fattori che possono scatenare o peggiorare la comparsa dei brufoli.
Cause e fattori scatenanti dei brufoli
1. Squilibri ormonali
I cambiamenti ormonali influiscono in modo determinate sulla comparsa dei brufoli.
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Durante la pubertà, gli androgeni (ormoni tipici di questa fase) causano l’ingrossamento delle ghiandole sebacee con un conseguente aumento della produzione di sebo.
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Anche i cambiamenti ormonali tipici della menopausa e dell’andropausa possono avere un effetto simile.
Il sesso è una discriminante importante:
le donne hanno maggiori probabilità rispetto agli uomini di soffrire di acne in età adulta a causa dei cambiamenti nei livelli ormonali che si verificano:
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durante il ciclo mestruale
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nei primi mesi di gravidanza
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in caso di sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o altre condizioni ormono-correlate (da valutare con lo specialista)
2. Farmaci
Alcuni farmaci possono avere un effetto peggiorativo sull’acne. Da studi clinici emerge che:
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i cortisonici (assunti per bocca o iniettati) possono aumentare la comparsa di brufoli
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alcuni antidepressivi a base di litio sono stati associati a un peggioramento del quadro acneico
In caso di dubbi, è sempre bene parlarne con il medico senza sospendere mai autonomamente una terapia prescritta.
3. Cosmetici comedogenici
L’utilizzo di cosmetici contenenti ingredienti comedogenici, ovvero sostanze che tendono a ostruire i pori, può rappresentare un importante fattore scatenante.
Tra questi troviamo, ad esempio:
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oli minerali pesanti
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siliconi occlusivi
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alcuni burri molto ricchi usati in modo non corretto
Per chi ha una pelle impura o a tendenza acneica è sempre consigliabile scegliere:
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prodotti oil-free
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cosmetici non comedogenici
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texture leggere (gel, sieri, emulsioni fluide)
4. Alimentazione e brufoli
Una dieta sbilanciata può contribuire ad aggravare l’acne.
In particolare, una dieta ricca di zuccheri semplici può peggiorare i brufoli perché:
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aumenta i livelli di insulina
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stimola alcuni ormoni associati alla produzione di sebo
Anche i cibi ad alto indice glicemico (come dolci, bevande zuccherate, snack industriali, pane e pasta molto raffinati) e un eccesso di latticini sono spesso chiamati in causa come possibili fattori aggravanti.
Non significa che questi alimenti “causino” direttamente l’acne, ma che in soggetti predisposti possono favorire o peggiorare l’infiammazione.
5. Stress e stile di vita
Lo stress può influenzare l’equilibrio ormonale e il sistema immunitario, contribuendo indirettamente alla comparsa di brufoli.
Anche altre abitudini quotidiane possono incidere:
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dormire poco e male
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fumare
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toccarsi spesso il viso con le mani sporche
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utilizzare di frequente dispositivi che sfregano sulla pelle (come il telefono o il casco)
6. Predisposizione genetica
In molti casi, la tendenza a sviluppare brufoli e acne è anche una questione di familiarità. Se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di acne moderata o severa, è più probabile che il problema si presenti anche nei figli.
I falsi miti più diffusi sui brufoli
Nonostante sia una delle condizioni cutanee più diffuse, l’acne è anche una delle meno conosciute dal grande pubblico. Esistono moltissimi miti e idee sbagliate che spesso portano a comportamenti controproducenti.
Vediamone alcuni.
Mito 1: “I brufoli sono causati da scarsa igiene”
Si pensa spesso che chi ha i brufoli “non si lava abbastanza”. Niente di più falso.
La maggior parte delle reazioni biologiche che scatenano l'acne si verificano sotto la pelle, non in superficie. La pulizia è importante, ma:
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lavare il viso più di due volte al giorno
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utilizzare detergenti troppo aggressivi può irritare la pelle, alterare il film idrolipidico e peggiorare la situazione.
Mito 2: “Schiacciare i brufoli è il modo migliore per eliminarli”
Schiacciare punti neri e brufoli sembra una soluzione rapida, ma è un’abitudine da evitare.
Perché?
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aumenta il rischio di infezione
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prolunga l’infiammazione
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favorisce la comparsa di macchie e cicatrici permanenti
Il risultato è spesso una pelle ancora più segnata e irritata.
Mito 3: “Il sole cura i brufoli”
Per molti anni si è creduto che l’esposizione ai raggi UV fosse “curativa” per l’acne. È vero che inizialmente l’abbronzatura può dare un’impressione di pelle più uniforme, ma:
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non ci sono evidenze che l'esposizione prolungata alla luce solare abbia un reale effetto curativo
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i lettini abbronzanti non sono una terapia per l’acne
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un’eccessiva esposizione solare può invece favorire invecchiamento cutaneo, macchie e altri danni alla pelle
La protezione solare è importante anche per le pelli acneiche (basta scegliere prodotti non comedogenici).
Mito 4: “Il dentifricio secca i brufoli”
Un’altra affermazione molto diffusa sul web è che “il dentifricio secca i brufoli”.
È vero che alcuni dentifrici contengono sostanze con un certo effetto antibatterico, ma contengono anche ingredienti potenzialmente irritanti per la pelle del viso.
Applicare il dentifricio sui brufoli è quindi sconsigliabile, perché può:
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irritare la pelle
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alterare la barriera cutanea
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peggiorare l’infiammazione
Meglio affidarsi a prodotti specifici consigliati dal dermatologo o dal farmacista.
Come contrastare la comparsa dei brufoli: consigli pratici
Per limitare la comparsa dei brufoli e prendersi cura della pelle a tendenza acneica, è fondamentale agire su più fronti: skincare, alimentazione e stile di vita.
1. Routine di pulizia del viso delicata
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Detergere il viso due volte al giorno (mattina e sera) con un detergente delicato specifico per pelli miste o grasse
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Evitare prodotti troppo schiumogeni o aggressivi, che possono seccare e irritare la pelle
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Non strofinare in modo eccessivo con spugne o panni ruvidi
2. Prodotti cosmetici adatti
Preferire:
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prodotti oil-free
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formule non comedogeniche
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creme leggere, gel e sieri facilmente assorbibili
Evitare:
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cosmetici troppo pesanti o occlusivi
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make-up molto coprente non specifico per pelle impura (e ricordarsi sempre di struccarsi accuratamente la sera)
3. Alimentazione equilibrata
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Ridurre il consumo di zuccheri semplici e di cibi ad alto indice glicemico
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Limitare l’eccesso di latticini, se si nota un peggioramento della pelle dopo il loro consumo
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Preferire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi buoni (come quelli contenuti in olio extravergine di oliva e frutta secca)
4. Idratazione e protezione solare
Anche la pelle grassa ha bisogno di idratarsi:
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utilizzare una crema leggera ma idratante, adatta alla pelle impura
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proteggere la pelle dal sole con una crema solare viso non comedogenica, soprattutto in caso di trattamenti esfolianti o farmacologici
Quando rivolgersi al dermatologo?
Nei casi di:
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acne moderata o severa
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brufoli profondi e dolorosi
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cicatrici evidenti o macchie persistenti
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forte disagio psicologico legato all’aspetto della pelle
è consigliabile consultare un dermatologo. Lo specialista potrà:
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valutare il tipo di acne
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escludere eventuali cause ormonali o altre patologie
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prescrivere trattamenti farmacologici adeguati (locali o sistemici, se necessari)
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consigliare prodotti dermocosmetici adatti al proprio tipo di pelle
I brufoli non sono solo un fastidioso inestetismo, ma il segnale di un disequilibrio cutaneo che spesso ha radici ormonali, genetiche e legate allo stile di vita. Non dipendono da “poca igiene”, non si risolvono schiacciandoli e non si curano con sole e dentifricio.
Per contrastare la comparsa dei brufoli è fondamentale:
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seguire una routine di pulizia delicata e costante
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scegliere prodotti cosmetici non comedogenici e oil-free
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adottare una dieta equilibrata
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proteggere la pelle dal sole
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rivolgersi al dermatologo in caso di acne persistente o severa
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